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sabato 8 febbraio 2014

DI KINDLE E DI GUFI

Mannaggia come vola il tempo... Eppure, come ho letto in una massima poco tempo fa su Facebook dove peraltro passo troppissimo tempo (sigghissimo):

"Non dire che non hai abbastanza tempo. Hai esattamente lo stesso numero di ore in una giornata che è stato dato a Michelangelo, Pasteur, Madre Teresa, Leonardo da Vinci, Thomas Jefferson e Albert Einstein" H. Jackson Brown Jr.

il che è davvero demoralizzante perchè ti dà l'idea di quanto tu sia davvero incapace.
 A Natale i mie figli mi hanno regalato uno splendido Kindle. E per me che leggo appena/ovunque posso è stato davvero un regalo apprezzatissimo.
Ho provveduto immediatamente ad acquistare una cover che lo riparasse da tutto, visto che lo sbatacchio in borsa sempre e ovunque.
Stefania Manifattive poi a Natale mi aveva regalato una bellissima stoffina con dei gufetti. E come non fare una cover della cover?!
La macchina da cucire mi ha gardato un pò perplessa stendandomi a riconoscermi, tanto tempo era passato dall'ultima volta che l'avevo usata. Una passamaneria fluo sobria come al mio solito, un bottone a pressione glassato con un vecchio smalto per unghia, qualche zig zag qua e là e la cover si è stabilmente infilata in borsa.
 

sabato 21 dicembre 2013

RITAGLI DI RITAGLI DI RITAGLI

Nel mio ultimo post avevo parlato del mio utilizzo schizzofrenico fantasioso di ritagli di stoffa. Prima una fashionissima e per niente sobria sciarpa. Poi, da ciò che restava, sacchetti per contenere collane e paccottiglie varie.

 Ma Natale sta per arrivare.
E copiando di sana pianta un meraviglioso angioletto che mi aveva regalato la Tatti anni fa
 priva di idee e forze per affrontare lo shopping natalizio
 ho ritagliato e cucito, attorcigliato e incollato.
 Ritagli di ritagli per il corpicino
 e  ritagli di ritagli di ritagli
 sminuzzati per benino per imbottirli
 E giusto per completare l'opera di plagio, ho anche riprodotto indegnamente dei fiori di semi di zucca che mi aveva regalato anni fa Rosi jò.

Buon Natale e Buon anno.
Che siano feste piene di serenità.









domenica 8 gennaio 2012

DECLUTTERIAMO, MA CON CHARME

 Natale è ormai alle spalle con tutte le sue feste annesse e connesse. L'Epifania è anch'essa passata e le decorazioni natalizie ormai imballate per il prossimo anno
 Anche la ghirlanda natalizia fuori porta è andata il letargo in garage e quella autunnale è decisamente fuori luogo con le sue zucchette... E io ho sempre una ghirlanda fuori della mia porta.
 Ogni volta che  entro nella mio pensatoio giuro a me stessa che devo metterlo a posto, tante sono i materiali accatastati l'uno sull'altro.
 Le lunghe vacanze natalizie non sono bastate, ma ho ad ogni modo eliminato lo 0,00001% del blob informe.
 Ovvero: quintalate di colla a caldo, ghirlanda in polistirolo e tante, ma tante, tante striscioline di stoffa, possibilmente lycra o maglina, ma anche fette di calzini, pezzi di nastrini, organza impalpabile.
La bellezza di questa ghirlanda è soprattutto tattile. Sapeste che goduria passarci sopra le mani. E' lo stesso effetto che provo quando passo le mani tra i capelli appena tagliati di 2/3, che hanno una consistenza setosa e sono folti folti. Mi dà un effetto antistress. La ghirlanda è ora appesa fuori alla porta. Ma posso sempre andare nel corridoio a darle una strusciatina tante volte mi sentissi un pò nervosa...

sabato 24 dicembre 2011

...PANT PANT

Anche quest'anno sono arrivata di corsa. Qualcuno temeva fossi sparita nel nulla, o colpita da catastrofici eventi.
 Invece ero solo alle prese con lo stress del Natale! Ho preparato regali home-made: diamine, dovevo pur usare il timbrino "Fatto in casa" comprato a Bologna, giusto per giustificare il fatto che le mie gite in fiera hanno un senso...
 Ho preparato biscotti, i cantuccini toscani che in Abruzzo chiamiamo tozzetti, anche se nelle buste, non so perchè, sono finiti in numero molto inferiore a quelli che ho sfornato...
 Ho essiccato e tritato erbe aromatiche e mescolate con sale per ottenere un profumatissimo preparato per arrosti, confezionato ad hoc in un vasetto spargispezie. Mi sono affidata alla ricetta di Annarita che non sbaglia mai un colpo!
 Fortunatamente sono riuscita a passare un pomeriggio sereno e divertente con due amiche del web. I loro doni (qui sopra il Babbo Natale e la sfera che apre il post) hanno trovato una perfetta collocazione in casa mia.
 Stamattina ho forato dei decori in legno che diverranno tag per i doni  che devo ancora impacchettare. Uno dei quali mi ha quasi tranciato una mano in un attimo di disattenzione: un cerottone alloggia sul palmo della mano sinistra. Ma che mi importa?! Io a Natale faccio l'ospite!

Buon Natale e tutti voi che passate di qui. Auguro a noi tutti serenità e benessere. Quello mentale, però. Che fa scalare le montagne, riempie di ottimismo e aiuta a trovare il coraggio nei momenti di difficoltà. Se poi il benessere economico dovesse mai decidere di bussare alla nostra porta, che sia il benvenuto!
In alto i calici: che il nostro bicchiere sia sempre mezzo pieno e mai mezzo vuoto!

martedì 29 novembre 2011

PENSIERI SCIOLTI

Sono stata contenta nel constatare, dai vostri commenti, che le riflessioni fatte sul mio ultimo post  non siano solo le mie. Ho anche sentito in un servizio al Tg che c'è una riscoperta del Made in Italy per i regali di Natale.
Su, forza, facciamoci impacchettare le nostre strenne da artigiani, fruttivendoli, librai. Rimettiamo in moto la nostra economia privilegiando colore che hanno più bisogno di altri di una boccata di  ossigeno.

 Cambiamo discorso. Anche quest'anno sono stata a Bologna al Mondo Creativo. Anche questa volta è stato divertente. A parte lo shopping è stato bello rivedere amiche di web e conoscerne di altre. Il viaggio questa volta è stato ancora più comodo delle altre volte: dall'autobus spartano da 16 posti della prima volta, siamo approdate ad un granturismo da 52 posti. Bravissime e puntuali le compagne di viaggio! Che, soddisfatte, già sono pronte a partecipare alla prossima fiera di primavera...


Il mio shopping è stato contenuto. Mi sono approvvigionata soprattutto di spilloni che nella mia città non riesco a trovare.

E mi sono sbizzarrita a decorarli. Vi risparmio le foto di tutta la produzione che è in fieri. Per le curiose potete guardare il mio album su picasa.

Questo è il mio pensiero  per la giornata di libera uscita. Sto facendo un corso avanzato di taglio e cucito ed io e la mia  macchina da cucire ultimamente andiamo d'accordo. Ma, soprattutto, mi trovo nella necessità di smaltire tonnellate di cuori in legno decisamente pink appartenenti originariamente ad una (in realtà più di una) ghirlanda comprata in un attacco compulsivo.




Saltando di palo in frasca, mi piace condividere delle belle iniziative che mi capita di trovare sul web. Non so come/dove (chiedo perdono se non riesco mai a ricordare le fonti), ho scovato questo sito, SOS LIBRI, dove è possibile acquistare a soli 3 euro l'uno dei libri usciti di produzione e destinati purtroppo al macero. Se tra i titoli  c'è qualcosa di nostro gradimento e interesse, è un modo per aggirare quella odiosa legge che impone lo sconto massimo dl 15% sulla vendita dei libri e che per i divoratori compulsivi di libri come me è stata una vera disdetta. L'unico vincolo è acquistare almeno 5  libri. La spedizione avviene con piego libri, ma devo dire che è stata celerissima.Questi sono i titoli che ho momentaneamente scelto: devo dire di essere una lettrice eclettica, tanto per non dire dissociata.


Saltando su un'altra frasca, sono iscritta ad alcuni siti di sondaggi on line che consentono di guadagnre col tempo buoni acquisto, buoni benzina o ricariche telefoniche.  Altri siti invece consentono la possibilità di testare dei prodotti e questi sono quelli che mi piacciono di più. Bisogna essere fortunati ad essere selezionati, ma ogni tanto capita anche a me. Soprattutto se il prodotto da testare è una crema antirughe della quale non è che ho bisogno (bugia), ma puntellare prima che tutto ceda è sempre meglio!
Ho ricevuto un megapacco di campioni d Boots Laboratories SERUM7 da distribuire ad amiche e parenti.
Per cui, amche care, venite a prendere un caffè. Oltre che le solite chiacchiere ci facciamo pure una spalmatina di cremine in compagnia. Conto di avere tra poco una pelle liscia e levigata come quella di un bambino.

Dimenticavo! La mia amica foodblogger Annarita, di Cucinalkemika, ha vinto il contest de "La cucina italiana" che si è svolto a Lucca. A lei i miei più sinceri complimenti, perchè è una persona speciale e se lo merita.

domenica 20 novembre 2011

RIPRENDIAMOCI L'ITALIA!

Io non sono razzista, non amo le discriminazioni. Mi piace la globalizzazione che abbatte confini e ti fa sentire cittadino del mondo. Mi piacciono le regole, ma solo se sono rispettate da tutti, altrimenti si rischia di diventare fessi, di essere prevaricati e annientati.


Quando sono arrivati gli empori cinesi, pieni di oggetti improponibili, introvabili e sul filo del kitsch, ogni tanto ci andavo a fare una capatina. Ma ora ci vado sempre meno, sia perchè quello che ho comprato in un momento compulsivo magari si è rotto ancora prima di tornare a casa, sia perchè ho imparato a comprare meno e possibilmente solo il necessario, ma sia perchè ho iniziato ad osservare le cose con un'altra ottica.

Mi sono capitate due cose poco tempo fa. La prima è che sono entrata in un grande emporio cinese e mi sono sentita soffocare da un'odore acre che mi ha preso alla gola: non so se fosse disinfettante o odore di vernici o di non so cosa, ma sicuramente ricordava prodotti tossici. Sono dovuta uscire per poter respirare.

La seconda è che sono andata (ovvero pensavo di andare) in un negozio storico di bricolage che si trova nella mia città. Punto di ritrovo per i bricoleur, fornitissimo di legno da taglio, di minuteria, vernici, ma anche di carte per il decoupage e pennelli. All'interno la sorpresa che mi ha colto è stata terribile. Il negozio si è trasformato anch'esso in un emporio cinese. C'è ancora un pò di materiale "storico" sugli scaffali, probabilmente compreso nell'acquisto del negozio. Il taglio del legno c'è ancora, ma vedere le tavole da taglio tra cineserie fosforescenti, mi fa pensare che stia lì fino all'esaurimento. E vedere alcuni dipendenti del vecchio negozio con le felpe con su scritto Sol levante, mi ha fatto male al cuore. 
Moltissimi negozi della mia città hanno abbassato le saracinesche e spesso sono stati sostituti da questi obbrobri commerciali. C'è crisi, sono d'accordo, cerchiamo di risparmiare tutti sul risparmiabile, ma almeno non risparmiamo sul cervello.  Ci stanno colonizzando e noi non facciamo niente, non ci opponiamo, continuiamo a comprare vestiti di plastica con cuciture discutibili senza preoccuparci di pensare che magari sono stati cuciti da bambini dell'età dei nostri figli o da lavoratori senza tutela. Ormai lo sappiamo: non possiamo essere certi che nelle nazioni che invadono con le loro merci il nostro mercato vengano rispettati  i diritti dei lavoratori o vengano utilizzati  prodotti o vernici non tossici.

E allora, anche per la riflessione che ha suscitato in me un invito su Fb in tal senso ("Compriamo i regali di Natale da piccoli imprenditori, dalla bottega dell'artigiano, dal vicino che tira avanti col proprio negozio, dall'amica che crea oggetti unici, da chi resiste alla globalizzazione nei nostri territori ...... Facciamo in modo che i nostri soldi arrivino a gente comune che ne ha bisogno e non alle multinazionali e ai grossi imprenditori che sottopagano i dipendenti e delocalizzano le imprese all'altro capo del mondo. Così facendo più persone potranno vivere un Natale felice."), approfittiamo del Natale per riprenderci in mano la nostra nazione e la nostra economia. Impegnamoci tutti a comprare italiano. Dall'amica o dalla conoscente che fa braccialetti, dalla signora che produce marmellate, dai cesti di prodotti freschi comprati dall'ortolano, dal negozietto di nicchia, compriamo italiano, leggiamo le etichette. Valorizziamo le nostre abilità, facciamo circolare la moneta all'interno del nostro territorio. Cerchiamo di aiutare chi ne ha veramente bisogno senza arricchire chi si è arricchito sulle nostre spalle per anni, abbattendo i profitti delle multinazionali, facendo capire ai grandi stilisti che i loro prezzi non hanno nessuna giustificaione economica. E se proprio dobbiamo comprare un vestito cinese, almeno compriamolo da un negoziante italiano, che paga (speriamo) le sue tasse in Italia e che rispende i suoi soldi in Italia.

E ricordiamo che non è il valore di un regalo che determina l'intensità dell'affetto. Riflettiamo sulle nostre azioni. Rifettiamo sul fatto che ci stiamo facendo colonizzare senza battere ciglio ma che ne stiamo già pagando le conseguenze. 

Guardiamoci intorno e impariamo a pensare.


giovedì 24 dicembre 2009

BUON NATALE




Vogli augurarvi un Buon Natale con un bellissimo dono che ho ricevuto da Valentina, la coraggiosa che si era innamorata di una mia collana rosso rubino

Aveva postato alcuni biglietti per gli auguri e li avevo trovati deliziosi, io che adoro i bottoni! Che sorpresa riceverne uno, del tutto inaspettato, proprio del colore che preferivo... Non so se avrò mai il coraggio di prelevare i bottoni per incastrarli in qualche chincaglieria. Tempo proprio di no.

E allora Buon Natale a tutte voi, che sia un Natale sereno, gonfio di valori positivi, con l'augurio di trascorrere queste feste con chi ci ama davvero, con l'auspicio che torroni e panettoni non decidano di andare a fermarsi proprio lì, perchè l'estate prima o poi arriva. E che queste feste ci facciano riposare un pò, che ci facciano andare incontro alla vita un pò più lentamente e senza l'affanno di questi giorni.

Auguri



domenica 20 dicembre 2009

Il mio Natale





L'8 dicembre è il giorno in cui casa mi inizia la trasformazione natalizia. Dalle scatole iniziano a uscire le  mille decorazioni, le ghirlande, i festoni, i pupazzetti che vanno a posizionarsi in ogni dove. Sono sempre molto tradizionalista, le decorazioni sono sempre le stesse, ma quest'anno mi sono divertita a fare una nuova ghirlanda.


E' tutta lanosa e puffettosa, ma non è affatto farina del mio sacco. Ho copiato spudoratamente la ghirlanda di Roberta, che ha come missione la divulgazione del DIY (do it yourself)

Ha suggerito qui come fare una bellissima ghirlanda colorata, morbida e riciclosa


e ha anche suggerito un video in cui si vede come fare i pon pon velocissimamente e solo con due dita. L'unica aggiunta che ho fatto sono le pignette staccate da una decorazione natalizia ormai obsoleta e qualche pallina colorata.

Sulla mia porta fa proprio una bella figura, tanto che una mia amica ne ha voluta una uguale. Non vi faccio impazzire. La differenza con la mia è che avevo finito le pigne e così ho aggiundo dei micro pacchetti luccicosi.

Dimenticavo! Sul blog di Guja c'è il concorso al quale mi sono iscritta proprio grazie a Roberta per la ghirlanda più bella. Fate un salto a vedere che meraviglie!



Ma la mia passione vera è il mio bellissimo albero di Natale. E' imponente: è alto più di 2 metri e ha un diametro importante. E' l'albero che avevano comprato i miei genitori e che qualche anno dopo mi hanno gentilmente sbolognato. Perchè è di quelli con i rami staccati che devi infilare uno ad uno, poi devi mettere tutti 'sti nastri, tutte le lucine, sincronizzarle, etc. etc. Insomma, se ne va una giornata intera. Ho avuto un albero completo di nastri, luci, decorazioni: alla valutazione corrente un vero capitale da tenere sotto chiave?! (non ho mai capito perchè le decorazioni debbano costare cifre folli ma proprio folli).


Alla dotazione paterna ho aggiunto del mio. Queste sono le stelle di non so più che associazione benefica (non so se avete notato, ma a Natale ci sono iniziative di raccolta fondi per tutto e il contrario di tutto...). Quella bianca è di quest'anno, la rossa dell'anno scorso.

Poi ci sono dei morbidissimi orsacchiotti comprati anni fa. In genere approfitto degli sconti sugli sconti sugli sconti (in pratica aspetto quasi che mi paghino...) sulle decorazioni per aggiungere qualcosa che mi piace ma della quale potrei anche fare a meno.

O qualche palla fatta a decoupage (carta velina strappata a mano e foglia oro) da me quando il decoupage era una delle mie passioni accanto ad un uccellino piumoso regalo di un'amica di mia figlia.
Queste invece sono due decorazioni acquistate quasi venti anni fa durante il mio viaggio di nozze ad Hong Kong, piene di pailettes. Nonostante siano associate ad un ricordo non troppo positivo, sono affezionata a queste decorazioni che a quei tempi erano una novità assoluta. Non eravamo ancora ai tempi della globalizzazione, di internet o di compro quello che voglio dove voglio.



A breve altre decorazioni. Avere una casa grande comporta/consente di poter eccedere con le decorazoni, proprio come piace a me...

martedì 10 febbraio 2009

DUE MINUTI DI TRANQUILLITA'

Finalmente un pò di tranquillità. Un figlio è al corso d'inglese, un'altro sta per uscire, l'altra sta facendo i compiti ed io dò segni di vita. In questi giorni ho fatto shopping!!! Sono andata dal mio "fornitore" ufficiale e mi sono caricata di filati (8kg....) per le mie sciarpe e di quattro o cinque scatole intere di bottoni. Non so perchè ma non so resistere allo shopping compulsivo del materiale per fare!!! Se volessi rinchiudermi nella mia stanza per usare tutto quello che ho accumulato potrei resistere anni, ma tant'è....

E allora ecco uno dei miei esperimenti dove ho utilizzato entrambi i miei acquisti





Questo invece è un altro esperimento: la stessa collana dell'altro giorno ma in un'altra nuance. Anche qui c'è sotto lo shopping compulsivo!!! Per la base ho usato una decorazione di Natale: una stellina di metallo che poi mi diverto a "travestire" di perline e bottoni. E siccome non ne avevo più sono andata dal tizio dove l'avevo comprata e l'ho costretto a rivoltare il magazzino. Un giorno vi racconterò della mia mania di non buttare via nulla e di utilizzare le cose più strampalate per farne di nuove.






Penso però che dovre concentrarmi di più a capire come diavolo funziona questa macchinetta digitale: i colori non rendono bene quando utilizzo il flash, ma posso ritenermi soddisfatta. Fino a poco tempo fa ero ancora ancorata alla macchina con tradizionale pellicola, per cui per me è già molto aver raggiunto questi risutati.