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sabato 21 giugno 2014

DESIGUAL NON TI TEMO

C'era una volta una bambina che era ancora così piccola che la sua mamma le poteva mettere addosso qualunque cosa senza alcun moto di disgusto e/o di ribellione, come questo splendido costume (vabbè ormai pezzo di costume...) pieno di paccottiglie.
Adesso 3/3 veste modalità ramarro in modo da non farsi notare e aborre il mio look a volte a lei incomprensibile, spesso colorato.
Un giubbino jeans ormai vintagissimo, tanti anni ha soggiornato in un armadio totalmente inutilizzato.
Le perline dal costume sono volate sul taschino, insieme ad un paio di forbici che ricordano che si taglia e cuce (ahahaha), colori per stoffa e mascherine da stencil hanno collaborato per rendere le spalle "sobrissime" e una fila di pomponcini hanno dato un ...pò di colore ad un capo altrimenti tristissimo.
Uno splendido bottone di ceramica di Buttonmad sul taschino è la morte sua.

E sul retro ancora stencil e una stoffa damascata comprata non so più quanto tempo fa per fare una borsa, mi pare di ricordare e che forse prima o poi farò. Insomma, se vedete in giro una con questo giubbino un pò gipsy, sono io.
Perchè..

P.s.: Caro avvocato di mio marito e consanguinei vari, un caro saluto. Tanto lo so che passate di qua e spiate. E non me ne importa esattamente una cippa lippa. Io sono meglio di tutti voi, ne ho le prove.


lunedì 7 aprile 2014

L'ESTATE SI AVVICINA

L'estate, grazie a Dio, si avvicina. La primavera mi fa venir voglia di fare, di uscire dal letargo invernale.
Come ogni anno mi riprende la smania incontrollabile di decorare borse di paglia, sempre decisamente una diversa dall'altra, sempre pezzi unicissimi.
Non solo perchè come trovo una base l'agguanto a volo e in genere è "single", ma perchè come al solito attingo dalla caverna misteriosa del mio laboratorio nel vano tentativo di far eliminare un pò di materiale stratificato negli anni!
Ho fatto fuori un pò di jeans, ma, miracolo infinito, questa volta non sono stata vittima della colla a caldo, il che è un risultato davvero storico.
Fodera in nuance, ovviamente, e la mia adorata etichettina completano la prima borsa di stagione.

martedì 4 marzo 2014

SU ORDINAZIONE

I rapporti tra donne, si sa, sono un pò complicati.  A volte si scatenano invidie, gelosie, ripicche, risentimenti. Ma quando trovi delle belle donne, anzi delle donne belle (la posizione dell'aggettivo non è ininfluente...) e intelligenti con le quali puoi essere te stessa senza filtri, la differenza l'avverti. Fortunatamente mi sta capitando spesso ultimamente di incontrare solo donne belle. Sarà che ho iniziato a sviluppare un olfatto da cane da tartufo.
Con una di queste, che frequento soprattutto il sabato mattina  dopo aver lasciato le eredi allo stesso Liceo, ci concediamo una mattinata di chiacchiere, shopping e soprattutto cazzeggio. 
Ogni volta che LEI decide che ha bisogno di qualcosa, finisce che IO compri qualcosa, perchè la taglia è quella giusta per me o perchè capita un'occasione da non perdere. 
 Questa volta è toccato ad un abitino verde acidissimo che è finito nel mio armadio pronto per la primavera imminente. Ma il monocolore è un pò triste, anche se con addosso quel tubino verde mela non si potrà non notarmi anche in mezzo ad un banco di nebbia a mezzanotte inotrata.
Ho ordinato a me stessa una collana che desse una botta di technicolor e io mi sono accontentata. I mei soliti incastri di pietre e perle, bottoni e nastri che da un pò avevo abbandonato per lasciarmi distrarre da altri svampiti/svampati interessi mi hanno fatto ricordare di quanto sia bello fare qualcosa che non ha uguali, da nessuna altra parte del mondo. Di quanto sia bello non avere bisogno di essere omologati per stare bene.

mercoledì 18 settembre 2013

ODIO L'AUTUNNO...

Io odio l'autunno. Sono un'animale estivo che adora il caldo, gli abbronzanti, la sabbia, i colori squillanti
 E' passato non so più quanto tempo dal mio ultimo post ma non me ne importa una cippa lippa, perchè mi sono goduta la pigrizia dell'estate, sono stata a rosolarmi al sole, a fare lunghe partite di burraco, a leggere, a chiacchierare.
 
  Sono uscita a cena con le mie amiche, ho ritrovato vecchi amici, ho vissuto con una leggerezza tutta nuova la mia stagione preferita.
E ho lavorato con le mani ben poco, molto poco.
Ma l'estate è decisamente finita e la voglia di fare mi fa prudere le mani. 
 
 Piuttosto la promessa di declutterare che ho fatto a me stessa mi ha costretto... E allora borse di feltro di forma graziosa nelle quali mi sono imbattuta hanno dato origine alle mie prime borse invernali.
 Ritagli di pelle e rimasugli di feltro di lana nella prima, bottoni acquistati anni fa nella seconda cuciti a formare dei fiori, quadrati di legno smontati da una vecchia cornice scassata e da buttare nella terza
Ho deciso anche di fare outing.
Piacere, Perline e Bottoni sono io.

domenica 11 novembre 2012

BORSA DI FAMIGLIA

Avevo già iniziato qui a dare un'altra vita a dei capi di abbigliamento di 3/3 che non le entravano più ma che per un fatto affettivo non sono stata capace di regalare


Quando 3/3 era piccola la vestivo esattamente come piaceva a me e se li avessi trovati quei capi della mia taglia li avrei comprati anche per me...
 

 Adesso la teen-ager è cresciuta, abborre tutto quello che è colorato o che possiede anche un minimo dettaglio fuori luogo (secondo i suoi canoni, ovviamente...). Anche i maschi, ovviamente, ormai hanno i loro gusti sui quali è inutile farli ragionare.



La temperatura decisamente freddina dei giorni scorsi mi ha costretto a fare il cambio di guardaroba e ho deciso di eliminare molti di quegli abiti che stavano appesi da tempo senza vedere la luce del sole.


E allora, via al puzzle di famiglia! Ho tagliato una splendida maglia di 3/3 troppo bella per essere regalata, praticamente un quadro astratto vivente, tutta nastrini e ricami, alla quale ho tolto la cerniera, applicato qualche bottone per fermare i nastrini già presenti e applicato dei decori sugli spazi troppo bianchi.
 Una mia vecchissima gonna jeans bordeaux finalmente eliminata è finita sul retro,



ritagli di vari jeans e bermuda di 2/3 e 3/3 sono stati usati per fare i fianchi.
 La fodera proviene da un'altra gonna, le tasche dal davanti dei jeans dai quali avevo già espiantato le tasche posteriori, il bordo rinforzato che blocca l'anello per la tracolla dalla cucitura laterale degli stessi jeans.



Ritagli di pelle pescati nel pozzo dei 1000 ritagli sono finiti a decorare la tracolla, mai utilizzata, proveniente da una borsa di 3/3


e un bottone proveniente dalla mia collezione blocca la parte eccedente della tracolla regolabile. E' stato messo lì a testimoniare che so fare anche le asole con la mia macchina da cucire!

P.S. L'etichetta cucita in bella vista sta lì solo per dimostrare che la mia non è una borsa Desigual, ma solo un riciclo-decluttering a costo zero...

sabato 15 settembre 2012

VECCHI AMORI

 Ogni tanto mi piace tornare ai miei vecchi amori,

 ai miei assemblaggi di forme e colori,

 e anche di materiali.


Mi rilassa mettere le mani tra le scatole di pietre, di perle, di bottoni per cercare quello che mi serve per riempire un piccolo spazio.


Il cordoncino piano piano si riempie davanti e dietro.

Così come ogni superficie utile del mio laboratorio: ogni scatola deve essere aperta per permettermi di pescare un pò qui e un pò là.

Un giorno per fare una collana e una settimana per mettere a posto. Devo essere proprio un genio

martedì 30 agosto 2011

MURPHY SEI DIVENTATO NOIOSO...

Era davvero mia intenzione non far passare molto tempo dal mio ultimo post.

Mi ero ripromessa tempo fa di pubblicare un post almeno ogni una o due settimane.

Non voglio rinunciare al mio blog per soggiornare 24 ore su 24 su Facebook come vedo fanno in molte


anche perchè non ne ho affatto il tempo.


 Soprattutto in questo periodo. Perchè non solo sono una single di ritorno con tre figli adolescenti da curare/nutrire/controllare/educare e soprattutto amare e che sta stancamente riaffiorando alla vita come un virgulto pieno di germogli.


Ma sono costantemente perseguitata da Murphy che ha deciso di starmi appollaiato come un avvoltoio sulla spalla in attesa di vedermi soccombere per potermi finalmente spolpare fino all'osso.


Perchè ogni volta che sto lì lì per godere di un periodo di calma apparente, eccolo che mi sgambetta a tradimento.


1/3 qualche giorno dopo aver festeggiato il suo ingresso nella maggiore età, ha provato l'ebbrezza di mettere la sua prima firma ufficiale da adulto... sulla cartella di un pronto soccorso dopo essere allegramente scivolato con la moto in curva sulla brecciolina.
 
Giustamente appena prima di ferragosto quando la sanità va in vacanza quasi in blocco e i tempi si dilatano a dismisura... 

  E si poteva forse rompere un osso qualunque? No, certo. Si è rotto  un osso della caviglia dal nome inguietante (astragalo) del quale ignoravo completamente l'esistenza e che ovviamente si è rotto in modo scomposto tanto che si è resa necessaria un'operazione e per sistemarlo hanno dovuto tagliare un altro osso.

 E il decorso rapido e indolore? Giammai, perchè per almeno tre mesi non potrà poggiare il piede a terra.

Depressa, stanca o angosciata? Affatto, tanto lo so che appena raggiunta un minimo di serenità arriverà di nuovo qualche altra tragedia a movimentarmi la vita.

Che c'entra tutto ciò? Non mi ricordo più (secondo me appena guarisce 1/3 arriverà l'Altzaimer a tenermi compagnia, i sintomi ci sono tutti...)
 

Durante la degenza in ospedale ho crocettato, e tanto (si vede?!). Ho usato i miei tempi morti utilizzando anche questa volta rimasugli di filati mescolati insieme tanto da essere del tutto irriconoscibili.

Finalmente tornati a casa, ho aperto cassetti e scatoline per scovare decorazioni conservate in attesa di utilizzo...


O ritagli di stoffe come quella qui sotto avanzata dalla confezione di un copriletto di 3/3 e che ho amato da subito (capita anche a voi di fare un regalo o comprare qualcosa a un figlio con il solo scopo di comprare una cosa  che piace a noi?! A me spessissimo, confesso!)


E i miei soliti bottoni hanno voluto essere le ciliegine finali.

Le etichette sono le mie "impronte digitali", la mia firma di stoffa. Ma non le cucio per una sorta di autocelebrazione che detesto, ma per informare sommessamente che davvero ci ho messo passione a fare ognuna di questa borsine.





RINGRAZIAMENTO SPECIALE
voglio sentitamente ringraziare Claudia del blog Vivinverde che mi ha immeritatamente accomunata ad altre splendide creative molto più brave di me, per un Web contest.
Le votazioni scadranno il 9 ottobre, credo. La mia segnalazione è stata una magnifica sorpresa e di questo non posso che ringraziare la generosità di Claudia, della quale condivido in gran parte  la filosofia di vita. Passate a trovarla e votate chi preferite: ci sono persone speciali.

e... Murphy, senti una cosa!
NON MI SPEZZI! PER ME PUOI MORIRE DI VECCHIAIA