Questa mattina il sole splende e illumina il mio giardino. Ieri, grazie anche all'aiuto di mio figlio 2/3 ho dato una risistemata al prato e ho tagliato a zero le lavande che erano diventate ormai dei ceppi legnosi. Se avranno voglia di rifiorire in primavera non mi oppongo. Oggi ho voglia di essere propositiva. Sono in pedi dalle 5 e mezza, ho navigato nei miei forum, nei miei blog preferiti, ho letto la posta, svuotata la lavastoviglie, fatto il caffè (veramente 2...), mangiato le mie fette biscottate integrali con la marmellata di limoni autoprodotta e sono pronta per iniziare la giornata.
Vorrei che tutto andasse a posto, magari aiutata da un mitra o da un lanciafiamme inceneritore, vorrei che le persone non fossero così meschine, squallide, avvilenti, imbecilli, ma, sprattutto, piccole piccole. Vorrei che ognuno la smettesse di guardare nel proprio orticello, vorrei che l'intelligenza guidasse le azioni, vorrei un mondo in cui le pecore stessero solo negli stazzi e non dietro a qualche cretino con un pò di fama o soldi o carisma. Vorrei un mondo in cui le persone venissero guarate con rispetto, che si badasse ai doni e alle doti che ognuno ha, che non si venisse giudicati per il denaro, per l'aspetto fisico, per lo status. Vorrei che, anche se un matrimonio finisce, rimanesse il ricordo e il rispetto per il pezzo di vita che si è trascorso insieme.
Vorrei tutto questo, ma siccome so che è un'utopia, io non sono ancora pronta ad essere annientata e se guerra è, guerra sia. Non mi lascerò sconfiggere da nessun pidocchio che si crede un gigante, perchè io sono migliore di lui. E come diceva sempre un mio amico tanto, tanto tempo fa, citando un film di Sordi: " E che ca**o, Donatella!"
P.S. Questo post, del tutto incomprensibile a voi, forse, è un post-it per me, per ricordare e ricordarmi...
Ad ogni modo quella di sopra è una delle mie figlie, accrocco di perle e bottoni, nastri e pietre.