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sabato 21 giugno 2014

DESIGUAL NON TI TEMO

C'era una volta una bambina che era ancora così piccola che la sua mamma le poteva mettere addosso qualunque cosa senza alcun moto di disgusto e/o di ribellione, come questo splendido costume (vabbè ormai pezzo di costume...) pieno di paccottiglie.
Adesso 3/3 veste modalità ramarro in modo da non farsi notare e aborre il mio look a volte a lei incomprensibile, spesso colorato.
Un giubbino jeans ormai vintagissimo, tanti anni ha soggiornato in un armadio totalmente inutilizzato.
Le perline dal costume sono volate sul taschino, insieme ad un paio di forbici che ricordano che si taglia e cuce (ahahaha), colori per stoffa e mascherine da stencil hanno collaborato per rendere le spalle "sobrissime" e una fila di pomponcini hanno dato un ...pò di colore ad un capo altrimenti tristissimo.
Uno splendido bottone di ceramica di Buttonmad sul taschino è la morte sua.

E sul retro ancora stencil e una stoffa damascata comprata non so più quanto tempo fa per fare una borsa, mi pare di ricordare e che forse prima o poi farò. Insomma, se vedete in giro una con questo giubbino un pò gipsy, sono io.
Perchè..

P.s.: Caro avvocato di mio marito e consanguinei vari, un caro saluto. Tanto lo so che passate di qua e spiate. E non me ne importa esattamente una cippa lippa. Io sono meglio di tutti voi, ne ho le prove.


sabato 22 maggio 2010

OBBEDISCO

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Non sono una che sa valorizzare molto le sue produzioni, anzi. Mi assale sempre una specie di pudore quando qualcuno mi chiede di vedere le mie cianfrusaglie. Ma le mie “clienti”, pochine in verità, cerco di accontentarle come posso.

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E allora, quando una amica di una mia amica ha bussato alla mia porta e mi ha riempito di complimenti, non ho saputo dirle di no quando mi ha chiesto di replicare, anche se in modo meno prezioso un bracciale visto in una gioielleria chic della mia città. Si tratta di un insieme di braccialini sottili che uniti insieme formano un unico bracciale. Ho pensato allora di farne diversi, giocando sulle nuance del lilla e del viola.
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Invece di unirli definitivamente, ho preferito chiuderli con un anello apribile, in modo da gestire a piacere il numero di braccialini, di variarne eventualmente gli accostamenti cromatici a piacimento.
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La committente non è ancora venuta a prendere il suo bracciale. Quasi quasi non mi dispiacerebbe se non le piacesse, così me lo metto io…smile_wink

sabato 6 marzo 2010

SPRING IS COMING

 Non so se la primavera stia arrivando, dalla temperatura non si direbbe proprio. C'è un gelo oserei dire proprio invernale
Ma siccome per me la primavera è anche uno stato mentale, pieno di novità e germogli, mi sono data a colori più vivaci.

Al solito ho "azzeccato" materiali, forme e colori diversi, ma l'insieme non mi infastidisce, per cui va bene così.
Le pietre provengono un pò qua e un pò là, hanno età e storie differenti. Così come gli intercalari di stoffa. Un pò come la mia vita in questo periodo: un pò acciaffata e per niente monotona.
Qui la collana nella sua interezza con lo sfondo della fontana che troneggia nel mio giardino. In stile liberty con pavoni arroccati sulla base e accanto alla donna esile e slanciata. La novità è che ho praticamente venduto la casa. La sera della firma non ho dormito: mi sembrava di essere tornata alle mie notti insonni.

(Qui invece la collana si staglia sul portico superiore)
La sera seguente ho preso un pò di goccine e ho dormito tranquilla: i problemi vanno affrontati guardandoli negli occhi, senza nascondersi, rimandare o mentire a se stessi. Ora ho iniziato la ricerca di un nuovo nido per me e per i miei figli. Se non trovo subito qualcosa da comprare, vorrà dire che me ne andrò in affitto. 

(Sullo sfondo il gazebo e i divani dove dormono i grassi gatti del vicino)
Ho anche mandato una richiesta di aiuto su Fb per cercare casa. Ormai sono diventata fatalista. Tutto può succedere. Chiedo a tutti, anche al giornalaio. E poi negli ultimi periodi io ho già dato. Meriterei un pò di fortuna e serenità. Ce ne sarebbero di persone che dovrebbero provare un pò di sfiga e un pò di disgrazie. Se solo il buon Dio mi ascoltasse, gliele suggerirei io... E invece, come se non bastasse, sovrappensiero tornando a casa, ho sfracellato la gomma della macchina. Si è squarciata come se fosse stata di burro... Ci mancava anche il copertone da ricomprare! Ma guardiamo il lato positivo: mi sono cambiata la ruota da sola con l'assistenza tecnica di mio figlio 1/3. Ho imparato una cosa nuova e di questo sono contenta.

Buonissima settimana.

mercoledì 21 ottobre 2009

ROSSO RUBINO



Rimanendo sempre in tema delle mie collane preferite, questa è nei toni del rosso rubino o del melograno o color vinaccia o sangue di piccione o bevanda di Dracula o quello che vi pare.


Quando cucio questo tipo di collana nella mia stanzetta preferita scoppia il caos più totale. Perchè, nonostante io abbia tentato più volte di razionalizzare i miei componenti e le mie pietroline secondo una classificazione del tutto personale, aleatoria e spesso temporanea, magari in base al colore, o alla forma, o al materiale, quando decido di fare una delle mie collane che io chiamo "barocche" per la loro ridondanza anche eccessiva, allora il caos esplode.



Se avevo magari impiegato un pomeriggio intero a dividere le perline nei barattolini degli omogeneizzati che una neomamma mi ha gentilmente regalato (combattendo così la battaglia per il riciclo e riutilizzo),


se avevo impiegato tempo a catalogare, classificare, conservare per colore e nuance di colore le pietre riposte poi nelle scatoline semitrasparenti


se i bottoni erano tutti riposti nella scatola selle meraviglie, così come tutti i nastrini, fiocchetti e cordoncini,


quando decido di dar vita all'accrocco perlinoso, tutto deve essere aperto, le scatole con i loro tesori spalancate perchè magari una pietra è qui, un'altra è là, un bottone è sommerso dai suoi fratelli e allora il caos esplode. E' come camminare su un campo minato: non si sa dove mettere i piedi o dove poggiare una pinza. Poi capita sistematicamene che mi cada qualche barattolino, magari quello con le pietre più piccole, o magari che debba interrompere perchè devo andare a riprendere i figli a scuola. E allora i bip si librano alti nel cielo, insieme alle promesse che faccio a me stessa d essere più razionale, meno caotica, più calma, meno multitasking. Ma non ci riesco, sono fatta così. Anche se devo dire che le esperienze dgli ultimi anni mi hanno un pò cambiata. Sono diventata più allegra e ho cambiato il modo di vedere le cose. Adesso solo un problema alla volta, più ottimismo e meno catastrofismo. Tanto alla fine poche volte possiamo veramente condizionare gli enventi, tanto vale aspettare. E allora quasi quasi il colore della mia collana potrebbe essere "color sangue di nemico dopo una sana vendetta, hai visto che non hai il sangue blu nemmeno tu!"

domenica 30 agosto 2009

BRACCIALI

Da uno dei miei fornitori preferiti ho trovato la molla a memoria di forma per fare i bracciali tipo schiava e me ne sono subito impossessata.

Ho iniziato a fare bracciali con pietre differenti e nuance di colore diverse.
Ne ho "spacciati parecchi" e moltissimi non li ho neanche fotografati.

Una mia "cliente" me ne ha commissionati diversi, man mano che si affacciavano compleanni delle sue amiche all'orizzonte. M sono sbizzarrita anche a fare pacchetti, perchè come sapete meglio di me il packaging è importante.

Fare questo tipo di bracciale consene anche di utilizzare pietre dalle forme e dai materiali più disparati
L'importante è che l'accostamento dei colori sia il più armonico possibile.
Ai miei occhi, s'intende. Perchè non so a voi, ma a me i colori che non si armonizzano danno fastidio agli occhi, mi sembra quasi di scorgere una stonatura, una nota fuori posto.

L'estate grazie al cielo per moti versi sta volgendo al termine. Mi sono dedicata moltissimo al "marketing da spiaggia" cercando di sfruttare al massimo la possibilità di mostrare la mia paccottiglia.

E allora ho cercato di accontentare chi mi chiedeva di infilare collane, di aggiustare chiusure, personalizzare bigiotteria acquistata altrove sulla quale a volte ho seriamente faticato a mettere le mani. Spesso mi sono fatta 1000 domande prima di stabilire un prezzo equo accorgendomi poi che il prezzo giusto non esiste, ma è quello che ciascuno di noi è disposto a pagare per qualcosa che pace. A volte poco, a volte tantissimo. Io certamenre sono destinata a morire povera perchè non ho un gran senso degli affari. Magari è meglio che mi procuri un agente...

venerdì 26 giugno 2009

DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Ultimamente io e la tecnologia abbiamo avuto seri problemi di compatibilità. Dopo essere tornata in possesso della macchinetta fotografica, ho dovuto aspettare la riparazione del portatile che avevo inondato di thè (verde, non zuccherato e caldo, per la precisione). A proposito, il prossimo post sarà proprio su questo argomento!

Dicevo, sono pronta quindi a riprendere la mia attività di blogghista a tutti gli effetti. Cos'è un blog se non una sorta di diario online? E allora devo raccontarvi delle mie smodate passioni per le perle! I miei fornitori uffciali di materiali sono vari: da catene di hobbistica, al riciclo-recupero, da negozietti di pakistani alle bancarelle del mercato. Quest'ultimo è la mia fonte di approvvigionamento preferito, dove ormai ho i miei fornitori ufficiali (indiani e marocchini, ma anche senegalesi), con i quali ormai la trattativa è d'obbligo. Trovo sempre fili bellissimi ai quali non so resistere...

e che poi si vanno ad aggiungere ai 1000 altri che ho già comprato. Ma come si fa a resistere a questi colori? Un semplice anellino di metallo dove infilare qualche chips e le orecchie si illuminano.


Come si fa a resistere a questi pezzettini di madreperla levigati? Bastano due fiori di legno per fare una collana sbarazzina.
Non sono riuscita a resistere neanche questa volta. Ho dovuto necessariamente fare miei tutti i fili che il venditore aveva con sè. Avrà pensato che fossi impazzita, ma c'è un'armonia in questi colori che non so descrivere. Mi danno gioia solo a guardarli. Ora vi lascio. Ho un appuntamento pr un coffè-break mattutino e sono già in ritardo...

sabato 7 marzo 2009

E' arrivata!

E' arrivata la mia agenda Quo vadis "I miei momenti felici" con la copertina bianca, bianca come la neve ancora immacolata. La serie completa è un tripudio di colori, propro come piacciono a me, tutti insieme in modo caotico ma armonico allo stesso tempo.


Se riuscirò a trovare un pò di tempo cercherò di "customizzarla", di renderla personalissima perchè il titolo mi piace tantissimo, ma il bianco non so perchè mi stringe la gola in un senso di soffocamento!?