Ci sono a volte degli incontri fortunati, di combinazioni casuali del tutto inaspettate.
Un pomeriggio come tanti e la decisione presa quasi su due piedi di incontrare delle amiche, conosciute per caso grazie al web e con le quali senti un'affinità particolare.
Come sempre a casa di Stefania sono arrivata prima io
perchè Matilda è sempre in ritardo, oggi per i compiti del figlio, domani perchè non ritrova la strada...
Il pomeriggio è volato, tra chiacchiere, caffè e patatine, progetti vecchi e nuovi.
Tutte e tre colpite da manie di accumulo possessivo-compulsivo che a volte ci fa sentire meno colpevoli se ci si libera di qualcosa semplicemente facendola traslocare in casa di qualcuno altrettanto maniaca che non avrebbe mai il coraggio di buttare nulla...
Una busta piena di strani ritagli di seta dai colori cangiati e bellissimi, forse provenienti dai cascami di un cravattificio, prima regalate a Stefania e poi passate a me. Contrariamente a quanto avviene di solito, le stoffine non sono rimaste a decantare a lungo nel caos primordiale del mio laboratorio.
Una colla spray (questa sì acquistata non so più quando, forse risalente al periodo del decoupage e rimasta inutilizzata per anni) per accoppiare tra loro seta e feltro,
Una delle più belle fustelle della Big shot che io possegga
e vai di assemblaggi!
Con i ritagli dei ritagli ho poi fustellato delle foglie.
Accostare fantasie e colori è del tutto soggettivo.
C'è chi adora colori e fantasie diverse,
come me, per esempio...
E chi invece preferisce qualcosa di più sobrio e meno vistoso.
L'importante è poter scegliere ciò che ci piace, senza condizionamenti o ditkat di nessuno.
Con questo progetto partecipo al concorso Opitec Big-Shot Cup