venerdì 20 aprile 2012

MEDUSA


Continua il mio viaggio verso la liberazione dalle masserizie inutilmente conservate in modo compulsivo.


Il ritmo è quello della goccia prelevata da un oceano, ma ce la posso fare.


Mi si è rotta uno di quelle cose "fondamentali" che ogni tanto sento il bisogno di acquistare: un inutile sacchetto da lavatrice per non danneggiare i reggiseni. Manco usassi lingerie d'oro zecchino tempestata di brillanti e che desiderassi  conservare per almeno 80 anni. Orbene una delle calotte si è rivelata davvero perfetta dopo che il coso si è miseramente disgregato.

Residui di tenda decorativa già usati altrove, qualche perla, e la mia medusa scacciaspiriti è pronta. Ha dei riflessi bellissimi e produce un suono argentino.

Il gancio usato per le foto, però, è stato destinato ad altro.

Il vero dramma, adesso, è che di disco ne ho ancora un altro...