sabato 21 dicembre 2013

RITAGLI DI RITAGLI DI RITAGLI

Nel mio ultimo post avevo parlato del mio utilizzo schizzofrenico fantasioso di ritagli di stoffa. Prima una fashionissima e per niente sobria sciarpa. Poi, da ciò che restava, sacchetti per contenere collane e paccottiglie varie.

 Ma Natale sta per arrivare.
E copiando di sana pianta un meraviglioso angioletto che mi aveva regalato la Tatti anni fa
 priva di idee e forze per affrontare lo shopping natalizio
 ho ritagliato e cucito, attorcigliato e incollato.
 Ritagli di ritagli per il corpicino
 e  ritagli di ritagli di ritagli
 sminuzzati per benino per imbottirli
 E giusto per completare l'opera di plagio, ho anche riprodotto indegnamente dei fiori di semi di zucca che mi aveva regalato anni fa Rosi jò.

Buon Natale e Buon anno.
Che siano feste piene di serenità.









mercoledì 4 dicembre 2013

Patchwork creativo e ritagli di ritagli


 Sono riuscita a far passare SOLO un mese dall'ultimo post. Non riesco a trovare il tempo per fare più nulla...

 In realtà sto facendo troppe cose e alla fine riesco a farne bene poche. Una di queste è questa sciarpa/stola molto fashion/barocca e per niente minimal, proprio come sono io.
 Ho assemblato dei pezzi provenienti da tirelle da tappezziere insieme alla stoffa proveniente da una vecchia gonna di 1/3, del periodo in cui era ancora inconsapevole di avere una madre per niente minimal e si faceva vestire come più mi piaceva. Adesso che è nella fase ramarro/mimetico/non voglio essere notata, quando guarda le foto di quando era piccina mi guarda esterrefatta e mi chiede "Ma così mi portavi in giro?"
 Temo di essere uscita fuori tema come sempre... Ad ogni modo ho aggiunto alle estremità una passamaneria con le perline già usata in altre occasioni. Perchè ne ho ancora km da smaltire...
I ritagli sono diventati sacchettini per collane. I ritagli dei ritagli non ve lo posso dire. Non è ancora Natale e non posso bruciarmi la sorpresa.

E il decluttering continua...

lunedì 4 novembre 2013

VECCHI AMORI


 Nonostante sia latitante da tempo, sono in perfetta forma, decisamente serena, moderatamente disincantata grazie alla sana ironia che mi accompagna. Non proprio affaccendata tra perle e stoffine,ma pur sempre attiva.

 Ogni tanto torno ai mie vecchi amori, pietre in ceramica e ghirigori di stoffa. Materiali? I ghirigori provengono da strisce ritagliate da un vintagissimo (diciamo più di 20 anni) cuscino di seta souvenir del mio ormai lontano viaggio di nozze in Oriente. Il legaccio posteriore è il laccio di un bikini.

 La mia missione per il decluttering continua. Ho utilizzato stoffe provenienti da tirelle da tappezziere per farne sacchetti.


Non è nemmeno importante essere precisissimi, nè farli della stessa dimensione.

Una volta li acquistavo già pronti, ma ora ho deciso di autoprodurli. Stai a vedere che prima o poi, a forza di cucire riesca ad andare dritta?!

mercoledì 18 settembre 2013

ODIO L'AUTUNNO...

Io odio l'autunno. Sono un'animale estivo che adora il caldo, gli abbronzanti, la sabbia, i colori squillanti
 E' passato non so più quanto tempo dal mio ultimo post ma non me ne importa una cippa lippa, perchè mi sono goduta la pigrizia dell'estate, sono stata a rosolarmi al sole, a fare lunghe partite di burraco, a leggere, a chiacchierare.
 
  Sono uscita a cena con le mie amiche, ho ritrovato vecchi amici, ho vissuto con una leggerezza tutta nuova la mia stagione preferita.
E ho lavorato con le mani ben poco, molto poco.
Ma l'estate è decisamente finita e la voglia di fare mi fa prudere le mani. 
 
 Piuttosto la promessa di declutterare che ho fatto a me stessa mi ha costretto... E allora borse di feltro di forma graziosa nelle quali mi sono imbattuta hanno dato origine alle mie prime borse invernali.
 Ritagli di pelle e rimasugli di feltro di lana nella prima, bottoni acquistati anni fa nella seconda cuciti a formare dei fiori, quadrati di legno smontati da una vecchia cornice scassata e da buttare nella terza
Ho deciso anche di fare outing.
Piacere, Perline e Bottoni sono io.

martedì 23 luglio 2013

DENIM FOREVER

Passano gli anni ma la passione per il denim non passa.
 Così come la passione per le borse di paglia che da sole fanno già tanto estate.
 
 Dal matrimonio tra una sportina e un paio di pantaloncini che 1/3 ha dotato di presa d'aria non proprio regolamentare,
 con la partecipazione straordinaria di un mio vecchio paio di jeans e di un pò di colla a caldo,
  è nata la mia ultima borsa da mare, o da shopping o da passeggio, tono su tono.

 Per chi ama i colori, invece, roselline multicolore.

Stranamente sono riuscita ad ustionarmi solo un paio di dita. Inizio a preoccuparmi?!

giovedì 13 giugno 2013

SECONDO ASSIOMA DEI CRAFTS

Dopo il primo assioma, ho meditato sul secondo che ormai ha validità scientifica:
nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si MOLTIPLICA...

E' iniziata la stagione estiva e quindi anche la voglia di borse di paglia.

Roselline di stoffa, nate da scampoletti e calzini spaiati, come per la ghirlanda di qualche giorno fa,

quintalate di colla a caldo per fermarle sulla paglia.

Oltre alla verifica empirica del primo assioma...



ho sperimentato sul campo pure il secondo. Ma com'è che decluttero, arrotolo, appiccicco, decoro e le tonnellate di stoffine invece di dimunire crescono e aumentano di volume?! Ditemi che non sono impazzita ma capita anche a voi. A meno che forze aliene si stiano riproducendo a mia insaputo tra il mio ciarpame...

sabato 25 maggio 2013

PRIMO ASSIOMA DEI CRAFTS

Un assioma è una verità talmente lapalissiana che non ha bisogno di alcuna spiegazione.
Di assiomi degli amanti del fai da te ce ne sono tanti.
Uno per esempio è che il BISOGNA essere disordinati, altrimenti la creatività non può trovare il suo libero sfogo.
e questo dappertutto, su ogni superficie disponibile.
Ma l'assioma vero, quello che non bisogna mai dimenticare, quello che è davvero il primo e il più importante, è che la colla a caldo brucia. Anzi, ustiona. Lo sanno bene le mie dita.
Ma come fare altrimenti, se non usando una pistola di colla a caldo, per appiccicare ghirigori di ritagli di stoffa, brandelli di costumi dismessi, rotolini di calzini spaiati?
Come fare altrimenti per trascorrere un pomeriggio tentando di ridurre il livello de ciarpame accumulato?
Del resto ogni tanto sento il bisogno fisiologico di cambiare la ghirlanda che penzola fuori della mia porta di casa
E' il barometro del mio umore. Adesso mi sento in techicolor. Colorata, aggrovigliata, mescolata ma decisamente in armonia.








sabato 11 maggio 2013

POT-POURRI

Ahhhhhhhh, quanto tempo è passato dall'ultimo post! Più di un mese... Mi vergogno terribilmente di me stessa. E non è che abbia passato un periodo negativo. Non è che abbia avuto un calo di interesse perso la manualità...

Questa collana, per esempio, è nata in un soffio qualche giorno fa. Decisamente fuori le righe per molti, ma splendidamente pacchiana per i mie gusti. Giusto per non passare inosservati. Di un corallo bambu dal colore decisamente improponibile e innaturale, blu avio. La vedo già su un prendisole bianco sulla pelle abbronzata...

Ma sto divagando. In realtà non ho bloggato perchè ho avuto altro da fare. Assaporare pigramente le mie giornate. Aumentando per esempio la mia collezione personale di braccialetti

Ho un gusto decisamente spiccato per i teschi che mi accompagnano da tempi non sospetti, prima che divenissero tremendamente di moda. E' un modo disincantato e ironico per ricordarmi che siamo tutti uguali: belli o brutti, poveri o ricchi, intelligenti o sciocchi, saremo tutti uguali alla fine del nostro percorso.

Questo è stato la mia foto di benvenuto che ha campeggiato sul mio profilo personale di Fb per un pò. L'ho scattata a Napoli, in Via San Gregorio Armeno durante una bellissima gita di un giorno fatta a bordo di un pulmino con una ventina di persone, quasi solo donne, di ogni età. 
 
E poi la più bella cosa che mi sia capitata ultimamente.
 Mi sono laureata a Siena più di 25 anni fa, ormai. Ho avuto la fortuna di conoscere tante persone splendide con le quali ho condiviso anni meravigliosi. A quei tempi non c'era Internet, i cellulari non esistevano affatto. Man mano che ci siamo laureati ognuno è andato per la sua strada e ci siamo persi di vista.

 Poi grazie a Fb pian piano in molti ci siamo ritrovati ed è nata l'idea di incontrarsi in una sorta incontro collettivo approfittando del ponte di aprile.
Sulla carta dovevamo essere tanti, ma poi problemi e condizionamenti familiari hanno decimato le adesioni.

 Io però c'ero. Con location fantastica: appartamentino con vista su Piazza del Campo e salottino d'epoca, soffitti affrescati, mobili d'antiquariato e il solito microbagno allucinante che noi studenti conoscevamo benissimo e che pertanto non ci ha affatto sconvolto.

 E' stato un tuffo nel passato. Io e i miei amici più cari siamo stati 3 giorni insieme. E' stato come se il tempo non fosse passato affatto. La complicità di allora era solo impolverata. Ma il soffio della prima risata ha rilucidato tutto.


Non so se o quando ci rivedremo, ma questa breve vacanza di cui avevo davvero bisogno è stata una iniezione di buonumore. Adesso posso pigramenete riprendere la vita di tutti i giorni. Insomma, sono tornata.