C’è stato un periodo della mia vita in cui non facevo altro che cucinare. C’era un marito mangione, amici dei miei figli che circolavano per casa, un forno a legna che mi consentiva di fare delle splendide pizze.
E torte, biscotti, panini. Grazie soprattutto al fantastico Bimby dono della mia mamma di quasi 10 anni fa ormai. e che mi onsente di velocizzare i tempi. Poi un periodo buio anzi buissimo, i miei tre figli con gusti allucinantemente antitetici tali da riuscire difficilmente a soddisfare tutti e tre in un colpo solo.
E la voglia di cucinare si è un pò dileguata, tanto qui non mangia nessuno, o meglio, nessuno mangia cose particolari. Figuriamoci che preferiscono le pizze surgelate alle mie... E io sono stanca di andare avanti a mangiare avanzi.
Ma ci sono giornate come queste in cui la dispensa ormai quasi vuota richiede uno sforzo creativo particolare.
E allora dopo aver fatto una pasta al vino, ho riempito la focaccia con ricotta (comprata per fare i tartufini ma dimenticata da un paio di giorni in frigo…), ritagli di salumi ormai inaffettabili, uova, parmigiano.
Prima
e dopo la cottura:
Ma la pizza rustica non piace a tutti e allora via con carote, zucchine e patate moribonde saltate in padella con un pò di cipolla
Dadini di prosciutto cotto e formaggio
e poi in forno:
Non è rimasto quasi niente, fortunatamente… Ovviamente nel pomeriggio sono andata sotto un diluvio universale a sbrigare 2 o 300 cose da fare che ormai erano divenute improrogabili. Che c'entra? C'entra, c'entra. Quando sento tante "fighe di legno" dire che non hanno tempo per fare questo o quello, vorrei urlare nelle loro orecchie che ci vuole solo organizzazione e volontà. Sarei quasi per lo sterminio delle "femmine" per lasciare ossigeno solo alle "donne"...