mercoledì 29 giugno 2011

ROSA CIPRIA

A volte capita che qualcuno venga a trovarmi cercando un accessorio da abbinare ad un vestito d un colore insolito o difficile.

Questa volta si trattava di una stola rosa cipria che serviva a coprire le spalle di un abito scollato nero.

Mumble, mumble, triplo mumble. Dopo lunga riflessione ecco qui un intrico di fili di perle rosate, cristalli neri, cristalli fumo a specchio e catena di stoffa leggera, ma di effetto.
E per dare luce all'abito nero, quando la stola sarà mollemente adagiata sulla spalliera di una sedia per affrontare la canicola selvaggia, un anello dagli stessi colori.



Uno di questi giorni vi parlerò meglio della "mano", utilissima in situazioni di emergenza: a volte un gesto vale più di 1000 parole...

Saltando di palo in frasca, c'è un dubbio che mi sta assillando: è peggio un finto modesto o un presuntuoso conclamato? Boh?!  Io intanto, come al solito, nell'incertezza, mi prendo poco sul serio, con l'augurio che qualcuno decida di seguire il mio esempio. 

E blogger continua a mangiarsi i commenti: decide del tutto autonomamente se e quando inviarli alla mia mail. Chiedo perdono se non rispondo a tutti. Io non sono una snob. Anzi si, ma solo con i cretini.

venerdì 10 giugno 2011

NEW LOOK

Uno dei due bagni della mia casina ha le piastrelle celestine: le ho trovate così e non mi sono dispiaciute.
Adoro il mare e i suoi riflessi e sono un pò fissata per gli accostamenti cromatici

E sulle mensoline tante cose utili e soprattutto inutili che spesso, per la solita disattenzione o per un urto imprevisto, piombano sul secchiellino per la spazzatura che è sfortunatamente collocato esattamente sotto. Sembra essere  stato tempestato dalla grandine: tutto ammaccato e con l'acciaio che inizia a mostrare un filino di ruggine.

Ero sul punto di buttarlo, ma poi la congiuntura, la voglia di riciclo, il solito Gaudì che tanto mi ha influenzato con i suoi cocci spezzettati me lo ha impedito.

Vecchi Cd inutilizzati e tagliati grossolanamente con le forbici.

Una colla pastosa da stendere con una spatolina (magari mi ci scappasse una fornitura per la pubblicità gratuita...)

e un lavoro divertente di taglio e incollaggio.


Non mi ero mai accorta che i Cd avessero diverse sfumature, proprio quelle che mi servivano!
Un pò di malta per le fughe e il mio secchiello è pronto per durare ancora un pò e per sbrilluccicare con i riflessi della luce.

venerdì 3 giugno 2011

NON SARA' VERO MA...

Non sono mai stata un granchè superstiziosa. La mia parte razionale ha sempre (o quasi) dominato le mie paure e le mie insicurezze. Attribuire la causa di qualcosa alla jella mi pare una follia! 
 Ma... Quando le cose assumono aspetti un pò sinistri e incomprensibili, inizi a pensare che forse qualcosa ci sia, che un pò di sfiga, o di malocchio, o di un maledetto Murphy che ti sta appollaiato sulla spalla come un avvoltoio, condizionano maledettamente la tua vita.
Mi ricordo, tanti anni fa, quando ero una giovane studentessa universitaria a Siena e abitavo in una vecchia casa vicino a Piazza del Mercato insieme ad altre ragazze fuori sede: quando mancava ancora un pò alla laurea ci siamo accorte che in quella casa, a memoria d'uomo, nessuno mai si era laureato! Panico... E allora, un pò per gioco, un pò per "non sarà vero ma ci credo", organizzammo una seduta per scacciare il malocchio: ognuna mise in comune le sue conoscenze apprese non so come e non so dove. Alla fine, nel piatto dove le gocce di olio si erano frammentate in molecole invisibili galleggiava di tutto: spicchi d'aglio, sale, fiammiferi spenti. Probabilmente l'effetto placebo avrà avuto sicuramente più efficacaia, ma ci lauremmo tutte in brevissimo tempo...
 Questa digressione per dire che dopo che la tua vita va a rotoli, quando incontri un gatto nero per strada che si ferma, ti guarda e torna indietro, quando le probabilità che qualcosa vada storto iniziano a diventare un pò troppe, magari pensi che un antijella non possa farti poi troppo male...
 Mi sono costruita uno scacciaguai. Qualche ramo mangiato dalla salsedine raccolto sulla spiaggia, un pò di magnifica maglina in regalo con cui cucire dei cuori da imbottire e il gioco è fatto: un teschio per ricordare alla jella che se mi tocca ancora la distruggo
 un pò di corallo (sono o non sono di corallo i cornetti napoletani?!), 
 un cornetto in metallo per Murphy nel caso non capisca il napoletano

e poi medagliette e cristalli.
Dopo di che mi arrendo :)