sabato 30 luglio 2011

UN REGALO

 Fare un regalo a volte è difficile, anche se a volte è più difficile riceverlo...

La mia filosofia a tal riguardo, è quella di cercare di fare un regalo seguendo i gusti della persona a cui è destinato e non, come troppo spesso accade, seguendo i propri.


Così come non regalo mai qualcosa fatto da me a chi non apprezza le cose fatte a mano, a chi guarda prima  l'etichetta e poi l'oggetto. Non spreco il mio tempo per chi non comprende quanto amore ci sia all'interno di un pacchetto.


Questa spilla è stata fatta con amore per mia cugina, che so che apprezzerà e nei toni che lei ama ( io un pò meno). So che la indosserà sicuramente, magari in una delle serate concertistiche del coro tutto al femminile in cui canta con la figlia e in cui la mise è rigorosamente in nero.


 Ho anche cucito l'astuccio per contenerla. Avevo giusto un pezzettino di jeans nero conservato da tempo. Ogni tanto la mia macchina da cucire deve pure funzionare!

Ingredienti:  Pietre
              Perline
              Stoffa
              Pelle
              Musica in sottofondo
              Occhiali da presbite


sabato 23 luglio 2011

NON MI HANNO VOLUTO!


 Qualche tempo fa ho partecipato al concorso di Hobbydonna in cui si richiedeva di inviare un progetto creativo in diversi ambiti e che, se scelto, sarebbe poi stato pubblicato su un calendario e/o su un'agenda creativa.


Ebbene, la mia spilla non è  stata scelta e la mia autostima è rimasta del tutto intonsa.
Che un progetto sia pubblicato o meno, che sia scelto o meno, che sia applaudito o commentato o denigrato da 1, nessuno o centomila,  non cambia di certo il mio pensiero. O la mia voglia di assembare. O di cucire. O di incollare.


Io gioco con le mie pietre perchè mi piace. 
Arrotolo i miei ritaglietti di stoffa perchè mi piace.
Ma non sgomito e non sgomiterò mai per costringere qualcuno ad adularmi. Non calpesterò nessuno, non ricorerrerò all'abitudine tristissima di chiedere voti a destra e a manca per concorsi e concorsini.
Non taggherò nessuno sulle mie foto su Facebook per avere visibilità.
 Le mie non sono "creazioni". Una creazione è una meraviglia della natura, l'eccezione che conferma la regola, il papavero che svetta solitario in una distesa di grano.
Le mie sono paccottiglie che mi fanno stare bene.


 E se poi qualcuno ha voglia di prendere una mia spilla e appuntarsela su una maglia, una borsa o una sciarpa, non posso che esserne felice.

Ma io non avrò mai l'aria da prima della classe, perchè in questo campo ho ancora molto da imparare (se qualche mio compagno di classe passasse da qui so già che avrebbe sicuramente da eccepire. A scuola forse lo sono stata antipatica e saccente, ma allora forse la mia preparazione scolastica era l'unica cosa di cui ero certa. Adesso per fortuna la vita mi ha scosso in ogni direzione e il risultato è stato quella di essere diventata molto più umile, molto zen e più simpatica, soprattutto a me stessa.)
  
Ammiro e invidio (in senso buono) chi è più bravo di me perchè mi dà lo stimolo per migliorare e  per imparare.

E affrontare la vita con leggerezza mi concede a volte il lusso di sorridere. Posso permettermi la gioia di eliminare dai miei contatti su Fb chi mi tagga in oggetti spesso inguardabili (siete avvertiti, taggatori di Fb, io depenno immediatamente): preferisco avere pochi "amici" ma buoni.

La mia vita, fortunatamente, è anche altro. Fuori dal web, all'aria aperta: al mare a giocare una partita di burraco, o davanti ad un caffè alle 8 del mattino con un'amica in un scampolino di tempo, o in una rara e preziosa cena con persone con cui si sta bene tanto che il tempo vola. O in casa, a leggere un libro.
Perchè io, fuori dal web, fortunatamente esisto.
(Soprattutto come tassista: adesso, per esempio,3/3 deve andare al cinema...)

THAKE IT EASY, PLEASE

domenica 17 luglio 2011

ESTATE

Fuori della mia porta c'è sempre una ghirlanda. Segue (o dovrebbe) seguire il ritmo delle stagioni. Ma fino a ieri c'era ancora quella primaverile che peraltro mi faceva un pò schifo.
Vivo o non vivo sul mare? Vado o non vado al mare quasi tutti i giorni che ha fatto  Iddio?
Due pesci, 
qualche legnetto e conchiglie raccolte sulla spiaggia e la mia ghirlanda estiva è pronta.
Solo perchè non ho trovato una cicala disidratata per ricordare questo concerto ininterrotto di cicale che friniscono sotto il solleone. 24 ore su 24. Che se ti concentri ti si smuove un nervoso...
Ingredienti:
vecchia gonna da eliminare
 conchiglie
legnetti raccolti sulla spiaggia e una ghirlanda di polistirolo

sabato 9 luglio 2011

WE ARE WAITING...

 E' passato quasi un anno dal mio trasloco e già mi sembra una vita fa. Qualche timore, mille insicurezze, ma la certezza di aver sbattuto alle spalle una porta che si chiudeva su tonnellate di spazzatura e di macerie (sono gentile ed educata: avrei potuto usare termini ben più coloriti...)

 
Orbene, senza divagare troppo, la mia nuova sistemzione è una casa che ho sentito mia da subito e che mi piace. Mi piacciono ancora di più i condomini!
E' un palazzo di persone giovani e alla mano, fortunatamente.
Tra di loro, sul mio pianerottolo, abita una coppia di giovani genitori di una coppia di gemelli che è  in attesa del terzo figlio.

Mi hanno chiesto di preparare per l'arrivo di Marco qualcosa per annunciare il suo arrivo (ormai imminentissimo).
Ero un pò titubante quando ho fatto vedere loro il mio abbozzo di ghirlanda: forse un pò anticonvenzionale?!
Fortunatamente a loro è piaciuta. E ora aspettiamo con ansia di vederla appesa!


 Ingredienti:
                    - Una ghirlanda di polistirolo
                    - un pezzo di maglina
                    - bottoni in tinta
                    - chiusura lampo
                    - nastrini di organza e raso
                    - musica si sottofondo
                    - pistola a caldo
                    - pomata per le ustioni