lunedì 29 giugno 2009

ESPADRILLAS VINTAGE




Adoro i mercati perchè in un solo spazio hai la possibilità di avere fare gli acquisti più disparati e anche fare ottimi affari: dalla bancarella con merce proveniente dalla chiusura dei negozi alle rimanenze più disparate. Riesco a fare degli affari allucinanti e quantooooo mi piace! Non parliamo poi di quanto mi piaccia mercanteggiare: con i miei venditori di collane mi diverto un sacco. Non ricorda mai a quanto mi ceda la sua merce e ogni volta prova a fregarmi. Alla fine sembra che gli tolga il pane di bocca, ma entrambi sappiamo che non è così.

Dicevo, in uno dei miei girovagare per mercati, mi sono imbattuta in una bancarella vintage, ma super vintage, di quelle che ti fanno ricordare all'improvviso la tua infanzia, con vestiti di una moda antica e lontanissima nel tempo. Il venditore è un omino magrissimo, con una sigaretta perennemente in bocca, di quelli che ti chiedi come diavolo facciano a sbarcare il lunario?! Ad ogni modo, aveva un banchettino con vere Espadrillas vintage Defonseca, ancora cartellinate al prezzo stratosferico di ben 1 euro (50 centesimi cadauna!). Ne ho prese 3 paia. Un paio a strisce bianche e nere che sono ancora lì come le ho prese e due a strisce colorate, uno per me e uno per mia figlia. Avevo comprato qualche tempo fa delle plasticose perline a fiori che per combinazione avevano proprio gli stessi colori e volià le espadrillas hanno preso una nuova luce. Mia figlia invede non avrà mai le sue espadrillas! La sua mammina snaturata, forse inconsciamente deisderosa di non vederla crescere, le ha comprato un numero che riteneva adeguato: in realtà non solo non le entrano neanche pressando il piede come un salsiciotto, ma neanche tagliando la parte del tallone a mò di ciabattina come si intravede dalla prima foto. Poco male. Io ho il 37. Mia figlia a 10 anni, pure...

venerdì 26 giugno 2009

DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Ultimamente io e la tecnologia abbiamo avuto seri problemi di compatibilità. Dopo essere tornata in possesso della macchinetta fotografica, ho dovuto aspettare la riparazione del portatile che avevo inondato di thè (verde, non zuccherato e caldo, per la precisione). A proposito, il prossimo post sarà proprio su questo argomento!

Dicevo, sono pronta quindi a riprendere la mia attività di blogghista a tutti gli effetti. Cos'è un blog se non una sorta di diario online? E allora devo raccontarvi delle mie smodate passioni per le perle! I miei fornitori uffciali di materiali sono vari: da catene di hobbistica, al riciclo-recupero, da negozietti di pakistani alle bancarelle del mercato. Quest'ultimo è la mia fonte di approvvigionamento preferito, dove ormai ho i miei fornitori ufficiali (indiani e marocchini, ma anche senegalesi), con i quali ormai la trattativa è d'obbligo. Trovo sempre fili bellissimi ai quali non so resistere...

e che poi si vanno ad aggiungere ai 1000 altri che ho già comprato. Ma come si fa a resistere a questi colori? Un semplice anellino di metallo dove infilare qualche chips e le orecchie si illuminano.


Come si fa a resistere a questi pezzettini di madreperla levigati? Bastano due fiori di legno per fare una collana sbarazzina.
Non sono riuscita a resistere neanche questa volta. Ho dovuto necessariamente fare miei tutti i fili che il venditore aveva con sè. Avrà pensato che fossi impazzita, ma c'è un'armonia in questi colori che non so descrivere. Mi danno gioia solo a guardarli. Ora vi lascio. Ho un appuntamento pr un coffè-break mattutino e sono già in ritardo...

mercoledì 24 giugno 2009

GRAZIE...

Ho ricevuto questo bellissimo premio sia da CartEssenza che da Lizzie. Troppa grazia! Adesso, se non ho capito male, dovrei postare 5 desideri e 8 buoni propositi.

I miei desideri sono questi:

1) Vorrei che i mei figli fossero sereni e felici nonostante tutto

2) Mi piacerebbe diventare economicamente indipendente per avere la tranquillità di non dipendere dalla follia di qualcuno

3) Vorrei fare qualche giorno di vacanza su un'isola tropicale a raccogliere sassi levigati e conchicglie

4) Vorrei imparare a volermi un pò più bene e a credere un pò di più nelle mie capacità

5) Vorrei non vedere morire nessuno



I miei propositi?

1) Diventare un pò più ordinata

2) Aiutare i miei figli ad amare lo studio (per loro stessi e non per compiacermi...)

3) Separarmi in modo civile nonostante tutto

4) Continuare a non fumare

5) Riuscire a mangiare solo una fetta di una millefoglie appena fatta, croccantissima e friabilissima (sto già avendo l'acquolina in bocca)

6) Continuare a guardare con distacco gli scicchi e le sciocchezze della vita

7) Sorridere di più

8) Godere anche delle più piccole gioie della vita senza dover per forza pensare al domani.

Le mie amiche di blog che mi hanno premiato mi perdoneranno se non "giro" questo riconoscimento. Mi ricorda molto le "catene di San'Antonio" che si facevano una volta con le cartoline. Io ho sempre avuto nella vita la paura di dare fastidio, di essere inopportuna o invadente, forse per un pudore o una timidezza mai superata. E allora lascio questo premio libero di vagare. Chi lo vuole se lo prenda, è per tutti/e, in un abbraccio virtuale che non escluda nessuno. Baci baci.

martedì 16 giugno 2009

LA LEGGE DI MARPHY

Ci sono delle situazioni in cui, a volte, credo ciecamente nella legge di Marphy, la quale, per i pochi fortunati che non la conoscono, recita così: "Se qualcosa può andar male lo farà." Non bastava che la macchinetta fotografica si guastasse, che, spedita diligentemente con pacco celere per Torino, facesse prima un tour a Catania e poi sostasse per un pò a Reggio Emilia prima di arrivare dopo 10 giorni a destinazione. Sabato, dopo aver deciso dopo settimane di fare colazione con un thè verde, non ho trovato meglio da fare che versarlo sulla tastiera del mio notebook che è praticamente morto. Dentro c'erano foto, documenti importantissimi, sigh sigh sigh. Confido nel mio tecnico di fiducia, ma il fatto che non mi abbia ancora chiamato mi induce a pensare che le notizie non siano affatto buone. Io incrocio le dita, ma 'sto Marphy mi perseguita da un pò. A volte mi sembra di portare una nuvoletta nera al guinzaglio sopra la mia testa, sola in un cielo limpido. Pazienza, io continuo a pensare positivo, magari la sfiga si accanisce con qualcuno più sfigato di me...

martedì 9 giugno 2009

FINALMENTE A RIPOSO!

Per fortuna domenica splendeva il sole e la giornata si profilava sotto i migliori auspici. Era arrivata finalmente la giornata di Camilla, il giorno della sua Prima Comunione. Questa è la mia bellissima casa che prima o poi dovrò lasciare. Ma fino a quando sarà ancora mia, tanto vale sfruttarla, o no? Per cui ho deciso di festeggiare la ricorrenza a casa, soprattutto perchè la mia attuale situazione familiare disastrosa/disastrata mi ha consigliato di sparpagliare parenti ed amici in un ambiente informale e non intorno ad un tavolo in cui per forza di cose bisognava fingere di essere cordiali e si era costretti a guardarsi negli occhi.
(N.d.r.: questo post mi offre l'occasione per farne molti altri in seguito! Vedete quella finestrella a lunetta nella parte superiore del torrino? Lì c'è la mia stanza segreta dove creo guardando il mare)


Nei giorni precedenti io e il mio papà, con la collaborazione straordinaria di mio figlio 1/3 abbiamo tagliato l'erba per rendere meno selvaggio il giardino. Il risultato è stato discreto, direi, nonostante l'eterna lotta con il trifoglio, la gramigna e ogni genere di infestanti.



Qualche giorno prima la festa ho iniziato a spadellare. Questi sono i panini in fase di lievitazione


e dopo la cottura. Quando faccio i panini li surgelo appena tiepidi e poi, quando servono, li scongelo. Sembrano appena sfornati. Avrei voluto farvi vedere i miei preparativi, ma un pò mi sono scordata, un pò non ho la macchina fotografica (ho usato quella di mia figlia). A proposito di macchina fotografica! L'ho spedita all'assistenza a Torino ma ieri ho scoperto che il pacco è a Catania?!

Ad ogni modo una cosa della quale vado fiera è che sono capace di organizzarmi e di fare 2 o 300 cose contemporaneamente, per cui sono riuscita a preparare tutto senza grandi stress e, soprattutto quasi da sola. Allora il menù comprendeva insalata di riso, timballo di crepes (le crepes me le ha fatte la mamma), vitel tonnè, arrosto alle olive e pinoli, fiadoni, panini, sformato di verdure e poi cantuccini, cheese-cake, torta di fragole, tartufi al cocco, neole, girelle al cioccolato e per finire montagne di ciliegie e melone.


Appena sveglia Camilla ha scoperto nascosta nel bagno la bicicletta nuova che le hanno regalato gli zii per l'occasione. E' bellissima, giuro! E' ancora un pò grande per lei, ma è in piena fase di crescita, per cui penso che tra poco la potrà usare senza problemi.


Ecco la mia pricipessa prima della cerimonia, emozionata e tutta compita nel ruolo di protagonista.

Poi sulla porta di casa sula quale si intravede una ghirlanda di frutta plasticosa che magari un giorno vi farò vedere meglio in tutto il suo splendore.


E qui io e mia figlia nel pomeriggio i attesa degli ospiti! Così adesso sapete anche che faccia ho... La foto si presta benissimo ad una serie di descrizioni fondamentali: questa foto è stata scattata in taverna. Le pareti le ho dipinte io con le mie manine un paio di anni fa con una vernice bellissima che si chiama Terre Fiorentine. Si passa con un pennello piatto con incroci a x e lascia le pareti un pò ruvide, come intonaco. In alto, anche se non si vede bene, c'è una greca fatta a stencil in oro. E' stato il mio primo esperimento di stencil e mi sono divertita molto. Nell'angolino a destra si intravedono una serie di quadri. Guardateli bene perchè prima o poi dovrò farci un post apposta. Quei secchi verdi poco decorativi nella foto (purtroppo il fotografo non è sato accorto!!!) sono secchi per conservare i croccantini dei cani che mi regalarono quando avevamo un bellissimo boxer di nome Asia che purtroppo è morto a 2 anni per lesmaniosi. Non si vedono affatto bene, e prima o poi farò un post anche per loro, ma la scritta pubbicitaria che era sui lati è stata coperta a decoupage con dei tralci di fiori, così posso usare i secchi nelle feste per recuperare tutti i piattini e i bicchieri usati. Al braccio di mia figlia si intravede un bracciale perlato che le ho fatto per l'occasione, così come la parure collana-bracciale che mi sono fatta per l'occasione. Aspettatevi un ulteriore post prima o poi anche su questo.


Alla festa sono venute anche delle compagne di scuola di mia figlia: hanno giocato come pazze. Si sono rotolate anche in giardino sull'erba. Eccole in un momento di relax che giocano a bigliardino. Il bigliardino è frutto di una raccolta punti di qualche anno fa, perchè voi non lo sapete, ma sono stata (ora un pò meno) una raccoglitrice scientifica di punti, solo dei prodotti usati normalmente, però. E così ho il bigliardino, affettatrice professionale Rgv, 4 o 5 servizi di piatti da 18 se non da 24, bicchieri, coperte, lenzuola, etc. etc.

E qui la mia signorina è affacciata ad una balconata con alcune amiche.


E' stata una giornata stancante, ma bellissima. Sono riuscita a far trascorerre una giornata speciale a Camilla, nonostante la situazione familiare. La soluzione della festa casalinga è stata vincente: erano tutti rilassati. Così ognuno è venuto ed andato via quando ha voluto senza obblighi. Ma non è andato via nessuno tanto presto e poi hanno gradito la cucina. Insomma, un successone. Per le bomboniere un altro post. Baci baci e grazie di essere state ospiti virtuali a casa mia anche per pochi minuti.