Ci sono cose nella vita delle quali si può benissimo fare a meno, altre che sono fondamentali e irrinunciabili. Tra queste per me ci sono le cose del tutto inutili, gli attrezzini, la minuteria. Ci sono cose che quando le vedi pensi che devono essere assolutamente tue.
Tra queste, non so più ne dove, nè quando le ho comprate, forse risalgono al periodo del decoupage e quindi molto ma molto, ma molto tempo fa, ci sono delle lettere in legno di balsa.
Ora che ci penso deve essere stato moltissimo tempo fa perchè quando le ho acquistate mi mancava l’iniziale di mia figlia e il mio ex consorte alloggiava e bivaccava ancora con noi.
Il legno si sarà stagionato manco fosse quercia e il mio papino tuttofare ha trasformato l’inutile iniziale del separando (una G) in una perfetta C, iniziale di 3/3.
Una mano di primer e una mano di fondo colorato e le iniziali degli abitanti del nuovo nido si sono materializzate.
I maschi si sono beccati le iniziali in tinta con i colori della loro stanza
anche se devo dire hanno boicottato in ogni modo che le appiccicassi sulla loro porta
Diciamo che con mia figlia è andata leggermente meglio in quanto ad entusiasmo anche se credo di averla minacciata e ricattata in qualche subdolo modo.
L’ultima ad essere decorata è stata la mia iniziale, la P di Perline, ma anche la P di Paola o anche la P di palla nel senso di “che palle”. Decorata ovviamente in un decadente e barocco oro e bronzo, colori che si intravedono nella mia stanza. Mia è proprio una gran parola, visto che in realtà è la stanza dove tutti vanno e/o dormono a loro piacimento.
Diciamo che mi sono premunita. Hai visto mai un Altzaimer improvviso (le avvisaglie iniziano a palesarsi) mi impedisca di ricordare chi dorme dove e per sbaglio mi ritrovi magari a cercare i miei vestiti tra quelli da teen ager di mia figlia o tra il caos primordiale di quello dei miei figli. Anche se, credo, la presenza i smalti e trucchi in camera della undicenne mi dovrebbe immediatamente far comprendere che quella non è la mia stanza…
Ma ti rendi conto del potere di trasformismo del tuo papà, che ti ha liberato di un ex rompi*****ni, dandoti in cambio una deliziosa preadolescente??
RispondiEliminaGrande, grandissimo Nonno Perlino !
:)
ma dove li vendono sti nonni così, che me ne compro uno...
RispondiEliminaIhihihi... ricattare il proprio figli a volte è l'unico modo per farsi obbedire... le lettere sono carine però...
RispondiEliminaciao..passo di qui per la prima volta e devo ancora guardare bene il tuo blog. Mi ha colpita intanto la tua schiettezza nel post dedicato alle "ipocrisie" sul web , tutto ciò che dici mi trova d'accordo e sinceramente anche io sono un pò stufa dell'ipocrisia. Mi metto nei blg che ti seguono, vado a spulciarmi bene i tuoi post e se ti fa piacere ti aspetto nel mio...
RispondiEliminaMi piacciono queste iniziali...l'idea è molto graziosa
^_^ ce l'ho anche io un papino tutto fare e socome ci si sente fortunate!
RispondiEliminabellbelle le lettere, ottimo lavoro!
un abbraccio e buon fine settimana!
barbara
brava, hai fatto bene a rispolverare questo lavoretto! anche io ho delle letteronze in attesa di essere pasticciate e tu ora me l'hai fato venire in mente!
RispondiEliminaun bacione
Carina l'idea di riciclare le lettere dipingendole ognuno con i propri colori.. se devo dirti la mia preferita è la tua.. quell'oro e bronzo sono perfetti insieme ;).
RispondiEliminaBuona domenica cara Paoletta!!.
:***
avere un uomo tutto fare è sempre una grande fortuna!!! e anche io ne so qualcosa, con quel sant'uomo che mi sopporta e mi accontenta in tutte le mie follie!!
RispondiEliminabacioni eli