Ho sempre adorato leggere sin da bambina. Ricordo con piacere i libri allineati sua mia libreria,
Mi piacevano moltissimo i gialli per ragazzi “I tre investigatori”, “Nancy Drew”, “Hardy boys”.
Sono passata poi a letture più impegnative, man mano che aumentava l’età. Letture che ora non riuscirei a digerire affatto.
Leggere è viaggiare con la mente in luoghi o menti sconosciute. E’ colmare lacune, arricchire il lessico, approfondire conoscenze. 
O anche ammazzare la noia. Man mano che le incombenze familiari crescevano, il tempo per leggere è diminuito sempre più, ma un libro in macchina non manca mai, in modo da approfittare dei momenti di attesa anche minime.
Questi sono alcuni dei segnalibri che ho decorato. Perchè qualunque cosa, anche la più banale, va fatta con classe!
Vuoi mettere segnare il punto in cui sei arrivato con un segnalibro tintinnante di charms! Del resto io ho sempre odiato profondamente chi si permette di fare le orecchie alle pagine di un libro.
Che poi tra le pagine dei mie libri spesso ci sono scontrini della macelleria o del fruttivendolo, sapete com’è! Il ciabattino va sempre con le scarpe rotte…
Per la cronaca metereologica, quella in alto è la mia macchina, incastrata per giorni da neve e ghiaccio
che hanno fatto sì che le scuole chiudessero 4 giorni, e mi mandassero in uno stato letargico di nullafacenza. Finalmente temperature meno siberiche hanno portato il disgelo ma con esso non è svanito il desiderio latente di emigrare verso nazioni in cui vivere perennemente in costume, in cui il cambio di guardaroba non esista affatto, ma soprattutto in cui non esistano omuncoli prezzolati e ricattabili, in cui l’onestà non sia un difetto e in cui la speranza esista ancora.